Avrebbe dovuto partecipare al Festival di Cannes 2020, presentando in anteprima mondiale il suo ultimo lungometraggio, The French Dispatch: causa emergenza COVID-19, invece, anche Wes Anderson ha dovuto barricarsi in casa, traformandosi (parole sue) in un «apprendista insegnante part-time»:
Molto di ciò che sto leggendo ha a che fare con l'antico Egitto, i dinosauri, gli insetti e la foresta pluviale amazzonica. Ma c'è anche spazio per Patricia Highsmith, James Baldwin, Elmore Leonard...addirittura per un libro sulle piaghe.
Nel corso di queste lunghe settimane, Wes Anderson si è rivelato prodigo di consigli cinefili (e non), svelando agli appassionati i film e i libri che gli hanno tenuto compagnia durante il lockdown (leggete qui) e inviando a Criterion Collection una lettera recante tutti i grandi classici recuperati sul canale.
Poteva mancare, a questo punto, una watchlist by Wes Anderson, contenente tutti i film più apprezzati dal regista durante la quarantena? Scopriamola insieme:
"Alice Adams" (1935) di George Stevens;
"Beat the Devil" (1954) di John Huston;
“Nothing Sacred” di William A. Wellman (1937);
“Do the Right Thing” di Spike Lee (1989);
“The Long Voyage Home” (1940) di John Ford;
“A Story From Chikamatsu” (1954) di Kenji Mizoguchi;
“La Grande Abbuffata” (1973) di Marco Ferreri;
“The Passionate Friends” (1949) di David Lean;
“Station Six-Sahara” di Seth Holt (1962);
“What Price Hollywood” di George Cukor (1932);
“Winter Kills” di William Richert (1979)
We Miss You Cannes: 23 registi raccontano alcuni momenti indelebili al N.Y. Times: tra questi, c'è anche Wes Anderson. Clicca qui per leggere l'articolo