«Forget it, Ben. It's Chinatown», si potrebbe scrivere a proposito del nuovo progetto da regista di Ben Affleck. Il noto attore e regista hollywoodiano adatterà infatti per il grande schermo The Big Goodbye: Chinatown and the Last Years of Hollywood, sguardo sulla realizzazione del classico del cinema noir diretto da Roman Polanski, Chinatown.
Il titolo del libro non è dissimile da Il lungo addio (The Long Goodbye) di Robert Altman, che proprio insieme a Chinatown negli anni '70 riportò alla ribaltà il genere noir ma con una declinazione plumbea e disillusa, perfetto specchio dei tempi (a separare i due film, rispettivamente del '74 e del '73, c'è un solo anno).
Affleck adatterà dunque il libro firmato da Sam Wasson, oltre a dirigere il film. Il creatore del Saturday Night Live Lorne Michaels produrrà il film insieme ad Affleck.
Chinatown è considerato oggi uno dei più grandi film mai realizzati (sul nostro dizionario gli abbiamo tributato 4 stelle), ma all'epoca una lavorazione tribolata e alquano irregolare. Polanski ebbe degli scontri con l'attrice Faye Dunaway, che aveva ereditato il ruolo dall'abbandono di Jane Fonda, John Huston girò una scena-chiave da ubriaco e la colonna sonora di Jerry Goldsmith è stata un'aggiunta dell'ultimissimo momento. Il risultato, tuttavia, è una delle opere chiave del cinema degli anni '70 e il libro riporta anche dei dettagli a proposito del lavoro dello sceneggiatore Robert Towne, il cui script fu premiato con l'Oscar (la sua sceneggiatura originale fu l'unica statuetta dorata del film, a fronte di undici nomination).
Affleck ha già avuto successo in passato guardando al meta-cinema, per così dire, dirigendo Argo, la storia di come la CIA usò una produzione cinematografica falsa per infiltrarsi in Iran. Il film vinse l'Oscar come miglior film, ma la carriera di Affleck dietro la macchina da presa si arenò in seguito a causa del flop de La legge della notte, da lui scritto, diretto e e interpretatato (solo 22 milioni di incassi nel mondo, a fronte di un budget di 65).
Tempo fa si era parlato anche di una serie prequel di Chinatown di David Fincher per Netflix.
Chinatown è ambientato a Los Angeles nel 1937: protagonista è J.J Gittes (Jack Nicholson), investigatore privato che viene assoldato per fare luce sulla presunta infedeltà coniugale di Hollis Mulwray (Darrell Zwerling), direttore-capo del dipartimento per l'acqua e l'energia elettrica della città. Scoprirà involontariamente un grande complotto che ruota intorno alla distribuzione delle risorse idriche della zona e in cui sembra coinvolta anche Evelyn (Faye Dunaway), la moglie di Mulwray.
L'ultimo film come attore di Affleck è Tornare a vincere, uscito da noi in digitale all'inizio del lockdown.
Fonte: Deadline
Il titolo del libro non è dissimile da Il lungo addio (The Long Goodbye) di Robert Altman, che proprio insieme a Chinatown negli anni '70 riportò alla ribaltà il genere noir ma con una declinazione plumbea e disillusa, perfetto specchio dei tempi (a separare i due film, rispettivamente del '74 e del '73, c'è un solo anno).
Affleck adatterà dunque il libro firmato da Sam Wasson, oltre a dirigere il film. Il creatore del Saturday Night Live Lorne Michaels produrrà il film insieme ad Affleck.
Chinatown è considerato oggi uno dei più grandi film mai realizzati (sul nostro dizionario gli abbiamo tributato 4 stelle), ma all'epoca una lavorazione tribolata e alquano irregolare. Polanski ebbe degli scontri con l'attrice Faye Dunaway, che aveva ereditato il ruolo dall'abbandono di Jane Fonda, John Huston girò una scena-chiave da ubriaco e la colonna sonora di Jerry Goldsmith è stata un'aggiunta dell'ultimissimo momento. Il risultato, tuttavia, è una delle opere chiave del cinema degli anni '70 e il libro riporta anche dei dettagli a proposito del lavoro dello sceneggiatore Robert Towne, il cui script fu premiato con l'Oscar (la sua sceneggiatura originale fu l'unica statuetta dorata del film, a fronte di undici nomination).
Affleck ha già avuto successo in passato guardando al meta-cinema, per così dire, dirigendo Argo, la storia di come la CIA usò una produzione cinematografica falsa per infiltrarsi in Iran. Il film vinse l'Oscar come miglior film, ma la carriera di Affleck dietro la macchina da presa si arenò in seguito a causa del flop de La legge della notte, da lui scritto, diretto e e interpretatato (solo 22 milioni di incassi nel mondo, a fronte di un budget di 65).
Tempo fa si era parlato anche di una serie prequel di Chinatown di David Fincher per Netflix.
Chinatown è ambientato a Los Angeles nel 1937: protagonista è J.J Gittes (Jack Nicholson), investigatore privato che viene assoldato per fare luce sulla presunta infedeltà coniugale di Hollis Mulwray (Darrell Zwerling), direttore-capo del dipartimento per l'acqua e l'energia elettrica della città. Scoprirà involontariamente un grande complotto che ruota intorno alla distribuzione delle risorse idriche della zona e in cui sembra coinvolta anche Evelyn (Faye Dunaway), la moglie di Mulwray.
L'ultimo film come attore di Affleck è Tornare a vincere, uscito da noi in digitale all'inizio del lockdown.
Fonte: Deadline