Sono ormai passate diverse settimane dall’annuncio dell’accordo tra Warner Bros. e HBO Max per in lancio in streaming nel 2021 dei principali titoli della Major in contemporanea all’uscita in sala, ma il polverone mediatico non accenna a placarsi.
Cristopher Nolan era stato il primo ad attaccare pubblicamente la scelta di Warner, da lui considerata come la migliore società con cui poter lavorare, per l’accordo con quello che aveva definito essere al contrario «il peggiore servizio di streaming». Oggi, dopo diversi botta e risposta (ai quali si sono unite voci importanti come la lettera scritta da Denis Villeneuve in merito a Dune), ci si chiede se la lunga collaborazione tra il regista e la casa di produzione non sia ormai giunta al termine.
Secondo un rapporto del Wall Street Journal, è improbabile che Nolan torni a lavorare con Warner Bros., anche se non è chiaro come questa decisione possa influenzare i progetti in essere. La crisi è infatti partita dopo l’uscita di Tenet (peraltro posticipato rispetto alla finestra iniziale) ed è quindi pressoché certo che Nolan stia attualmente lavorando al suo prossimo progetto. Ma con chi deciderà di svilupparlo? La collaborazione tra le due parti, durata quasi vent’anni, non era mai stata incrinata prima d’ora, con Warner pronta a dare carta bianca sul piano produttivo ottenendo spesso e volentieri eccellenti risultati al botteghino. La frattura però appare definitiva perché è proprio sul fronte dell’etica lavorativa che il regista britannico non pare dare adito a ripensamenti. La Major, non avendo consultato nessuna delle parti in causa, dai registi agli attori, passando per le case di produzione associate, ha creato una distanza tra vertici e addetti ai lavori senza precedenti.
Non è dato sapere al momento come si concluderà la controversia, almeno fino all’inizio della prossima produzione, salvo, e non ci sarebbe da stupirsi, l’uscita di nuove dichiarazioni in uno scontro ancora aperto.
A proposito di Nolan: sapevate che il regista ha avuto un ruolo fondamentale nella buona riuscita di Donnie Darko (cult che quest'anno celebra 20 anni)? Richard Kelly ha infatti spiegato che sono stati proprio Nolan e sua moglie Emma Thomas (chiamati a partecipare a una proiezione privata) a suggerire di aggiungere dei sottotitoli che permettessero allo spettatore di comprendere al meglio la scansione temporale del film. Qui l'articolo completo