Dune di Denis Villeneuve approderà nei cinema il 18 dicembre: nonostante la pandemia abbia costretto molti nuovi progetti a modificare tabelle di marcia e release, l'uscita in sala dell'ultima fatica del regista canadese non dovrebbe subire cambiamenti di programma.

La lavorazione, ad ogni modo, non è stata risparmiata da fatiche e contrattempi: in una recente intervista volta a promuovere lo Shanghai International Film Festival, Villeneuve ha spiegato quanto la pandemia abbia irrimediabilmente "compresso" i tempi di lavoro destinati al montaggio (la produzione si è conclusa poco prima del lockdown).

Le dichiarazioni del regista:

Avevo intenzione di tornare sul lavoro per realizzare alcune riprese aggiuntive utili a riaggiustare il film. Avevo bisogno di tempo. All'epoca non potevo immaginare avremmo avuto a che fare con una pandemia. L'impatto è stato tale da modificare in toto la mia tabella di marcia. In questo momento ci stiamo preparando allo sprint finale: tra poche settimane potremo tornare a girare. Dovrò inoltre occuparmi degli effetti visivi e del montaggio...da Montreal, mentre la mia crew è rimasta a Los Angeles.

Villeneuve ha inoltre raccontato che l'aspetto più difficoltoso in fase di lavorazione è stato rappresentato dal montaggio:

Da regista ammetto che alcuni aspetti del film più tecnologici possono essere svolti da remoto. La supervisione degli effetti visivi è uno di questi, ma la lezione più grande che ho imparato in questo delicato momento riguarda il montaggio: essendo distanti condivido l'equipaggiamento con Joe Walker, il direttore del montaggio, ma mi sono presto reso conto che realizzare il montaggio di un film è come suonare insieme a qualcuno con il quale condividi anche lo spazio. C'è qualcosa nell'interazione tra gli individui, una spontaneità, un'energia che invade la stanza. Mi manca davvero non essere nella stessa stanza con lui: è molto, molto doloroso.

Qui l'intervista completa:

 

Fonte: indiewire.com