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Harry Potter e i doni della morte - Parte 1: 10 curiosità sul film
La maratona di Harry Potter su Italia 1 è quasi giunta alla conclusione, con gli ultimi due capitoli tratti dal romanzo finale di J.K. Rowling, Harry Potter e doni della morte. Ne sono stati tratti due film, anche se lo sceneggiatore, Steve Kloves, ha dichiarato che avrebbero potuto anche farne tre con il materiale a disposizione: ecco altre 10 curiosità sulla prima parte.

1. Un Road Movie



Lo ha definito così David Yates, il regista più longevo del Wizarding World, avendo diretto tutti i film da Harry Potter e l’Ordine della Fenice in poi. La sua definizione è calzante, in quanto il film si concentra tutto sul viaggio di Harry, Ron ed Hermione alla ricerca degli horcrux. Un viaggio che, come tutti i road movies, si compie sulla strada ma anche nell’anima di chi lo vive: tutti e tre ne usciranno cambiati, tutti attraverseranno difficoltà, riuscendo, insieme, ad arrivare alla meta. 

2. Tempo di saluti: scelte ottime e tagli inspiegabili



Per Harry Potter, Hermione e Ron è tempo di saluti, di fare i conti con una partenza che ha il sapore della guerra di cui non si conosce l’esito e dalla quale si potrebbe anche non tornare. Se è dolorosa ma molto efficace la scelta di inserire l’incantesimo oblivion di Hermione sui suoi genitori, in modo che si dimentichino di lei e che non soffrano, allo stesso modo la redenzione di Dudley sarebbe stato giusto inserirla: il dialogo in cui lui si scusa con Harry è comunque presente nelle scene tagliate del film, trovabile nei contenuti speciali. 

3. Quanti Harry ci sono?



Nelle prime battute del film, l’Ordine della Fenice si reca da Harry Potter per scortarlo e metterlo al sicuro. Per farlo e per confondere i mangiamorte, la pozione polisucco è fondamentale per far sì che in scena ci siano 7 Harry Potter, un numero simbolico, ancora una volta. Daniel Radcliffe ha recitato nei panni di ogni suo sosia, per cui ci sono state necessarie più di 70 riprese per ultimare la sequenza prima del montaggio.

4. Il testamento di Albus Silente



Tra le sequenze cruciali del film, il testamento di Albus Silente è l’occasione per introdurre due oggetti fondamentali per lo svolgersi della trama: il deluminatore e il libro Le fiabe di Beda il Bardo. In realtà, il deluminatore è già stato mostrato nella saga cinematografica nella primissima sequenza di Harry Potter e la pietra filosofale, mentre il libro di favole per bambini è conosciuto solamente da Ron, perché Hermione ha genitori babbani e Harry ha passato la sua infanzia dai Dursley. Le fiabe di Beda il Bardo è successivamente divenuto un libro pubblicato da J.K. Rowling e nella versione audiolibro le favole sono state lette da alcuni dei protagonisti della saga.

6. Il matrimonio di Bill Weasley: quante differenze



La sequenza del matrimonio di Bill Weasley e Fleur Delacour presenta alcune differenze con il libro, oltre a delle omissioni come spesso accaduto. Nel film non sono presenti Viktor Krum (nel romanzo si spiega anche che Grindelwald abbia ucciso suo nonno)  e Charlie Weasley, che dà un chiarimento sul sesso del drago Norberto: è femmina. Da notare il simbolo dei Doni della morte al collo di Xenophilius Lovegood, ma la conversazione più importante è con zia Muriel (mai presentata ufficialmente come tale), che parla del passato di Albus Silente a Godric’s Hollow e di Bathilda Bath, concludendo di fronte ad un attonito Harry: «Francamente, ragazzo mio, sei sicuro di averlo conosciuto?». Purtroppo, tanti dettagli su Ariana Silente, Aberforth e sul funerale sono stati omessi.

7. Lord Of The Rings



Sicuramente l’influenza della letteratura fantasy è stata fondamentale per J.K. Rowling nella stasura dei romanzi. In particolare c’è una sequenza nel film che richiama quello che, senza dubbio, è un punto di riferimento nonché capolavoro assoluto del genere. Harry, Ron ed Hermione sono alla ricerca di un modo per distruggere l’horcrux, ma senza successo: Harry inizia aspazientirsi e a mostrare lati del suo carattere fino ad allora nascosti, come un’eccessiva aggressività. La sua amica gli ordina di togliersi dal collo il medaglione e subito il ragazzo si sente meglio: non è ciò che accadeva nel Signore degli Anelli?

8. Godric's Hollow



Il setting di Godric's Hollow è una cittadina storica di come Lavenham, celebre per la sua architettura medievale. Le scene all'esterno sono state girate in loco, in totale segretezza e senza gli attori, mentre quelle in cui Harry ed Hermione parlano sono state realizzate in CGI. La strada principale, inoltre, è lo stesso set utilizzato per Hogsmeade in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban.

8.  Bathilda Bath



La sequenza con Bathilda Bath a Godric’s Hollow richiama, pur senza lo stesso spessore artistico, le atmosfere horror di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Il paesaggio innevato, con la tomba di Ignotus Peverell con il simbolo dei Doni scolpito sopra, crea l’atmosfera di malinconia mista a tranquillità in cui spunta un’anziana signora misteriosamente silenziosa. Harry ed Hermione si avvicinano, la seguono ed entrano in casa, le pongono domande cui lei non risponde. La casa è buia, il mistero si infittisce finché una macchia di sangue non chiarisce il mistero: il pericolo inizia. Tra le sequenze migliori del film, sicuramente.

9. I tre fratelli



La sequenza più bella, tuttavia, è quella del racconto dei Doni della morte, I tre fratelli. Il tutto avviene in casa Lovegood, ed è il padre di Luna a raccontarlo. La scelta interessante è che per narrarla si sceglie l’animazione, uno stile essenziale, fatto di figure quasi stilizzate, di luce fioca e di ombre, coi i personaggi senza volto. Accurato, affascinante e inquietante: la favola sembra uscire direttamente dalla penna dei fratelli Grimm ed è effettivamente la fedele riproposizione per immagini del racconto: quanto serve per renderla la sequenza memorabile di questa prima parte. Ben Hibon, che si è occupato dell'animazione, ha detto di essersi ispirato alle ombre cinesi e allo stile di Lotte Reiniger.

10. Qui giace un elfo libero



Il film, in origine, avrebbe dovuto concludersi con l’arrivo di Harry Potter a casa Malfoy, anche perché i film precedenti sono terminati tutti con la morte di un personaggio: Cedric Diggory in Harry Potter e il calice di fuoco, Sirius Black in Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Albus Silente in Harry Potter e il principe mezzosangue. Tuttavia, David Yates decise comunque di concludere il film con la morte di Dobby, tra i momenti più tristi per i fan.
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