Diffuse in rete le prime recensioni di We Are Who We Are, serie HBO firmata da Luca Guadagnino.
Variety: "La serie si concentra su un gruppo di adolescenti che vivono in una base militare americana in una piccola e sonnacchiosa città italiana. E l'intimismo delle riprese e della colonna sonora fanno sembrare We Are Who We Are un'esperienza più immersiva di quanto la maggior parte dei film d'azione possa sognare. Guadagnino segue i personaggi con la macchina da presa, personaggi che parlano, si perdono nella musica. Talmente viscerale da risultare inquietante. Di contro, sembra perdere di vista gli adulti, e non per colpa degli eccellenti attori. Ciò è abbastanza grave se inserito in un contesto così preciso e puntuale".
Rolling Stone: "Tecnica impressionante, una colonna sonora che mixa pezzi moderni e classici in un modo che aggiunge tensione a ogni momento, facendo emozionare. Grazer, che interpretava l'ipocondriaco Eddie in It, azzecca ogni nota complicata del personaggio di Fraser, che appare allo stesso tempo saggio e leggero e tenta di sembrare ciò che non è".
The Hollywood Reporter: "Come molta della filmografia recente di Guadagnino, We Are Who We Are si concentra su personaggi non italiani in Italia. Personaggi che, in questo caso, non sono intellettuali o artisti, ma appartenenti alla working class. Guadagnino si concentra sugli adolescenti, in una evocazione di eterna estate: le sceneggiature (di Guadagnino, Paolo Giordano e Francesca Manieri) sono calibrate al millimetro e i personaggi, stratificati, affrontano un senso di perdita inevitabile che non è possibile lasciare indietro".
We Are Who We Are debutterà in Italia il 9 ottobre su Sky.