Paul Thomas
Anderson
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Considerato da più parti una delle voci più potenti del cinema americano contemporaneo, ha ricevuto molti elogi fin dai suoi primi film, Sydney (Hard Eight, 1996) e Boogie Nights – L’altra Hollywood (Boogie Nights, 1997), film corale ambientato nel mondo del porno, che guarda da vicino alla sensibilità del cinema americano degli anni Settanta e alla lezione avvolgente e virtuosistica di Robert Altman e Martin Scorsese. Col successivo Magnolia (1999), opera fluviale che torna a intrecciare i destini di moltissimi personaggi, conquista l’Orso d’oro al Festival di Berlino, rassegna dove si conferma anche col successivo Il petroliere (There Will be Blood, 2007), vincendo l’Orso d’argento come miglior regista. Protagonista del film è un memorabile e sovrumano Daniel Day-Lewis, che per la sua interpretazione ottiene il suo secondo di tre Oscar come miglior attore protagonista. In mezzo Anderson dirige Ubriaco d’amore (Punch-drunk Love, 2002), sgargiante fiaba nevrotica dai contorni iperrealisti con protagonista un inedito Adam Sandler, del quale PTA è un grande fan. Il film gli vale il premio come miglior regista al Festival di Cannes. Con The Master (2012), basato su un folgorante duello attoriale tra Joaquin Phoenix e il compianto Philip Seymour Hoffmann, ottiene il Leone d’argento per la miglior regia alla Mostra del Cinema di Venezia e la Coppa Volpi ex-aequo ai due interpreti. Seguono Vizio di forma (Inherent Vice, 2014), tratto dal romanzo-rompicapo di Pynchon, che rilegge in un colpo solo il noir chandleriano e lo stoner movie, il documentario musicale Junun (2015) e l’ultimo capolavoro, Il filo nascosto (Phantom Thread, 2017), ambientato nel mondo della moda londinese degli anni Cinquanta e nuova collaborazione con Day-Lewis, che dopo questo film ha annunciato l’addio alla recitazione. Nel corso della sua carriera ha ricevuto otto candidature all’Oscar, senza mai vincerlo. Anderson è inoltre regista di svariati videoclip musicali per artisti quali Fiona Apple, con la quale ebbe anche una relazione, Aimee Mann, Jon Brion, i Radiohead (è molto amico del chitarrista Jonny Greenwood) e le Haim. Dal 2001 è legato alla comica e attrice Maya Rudolph.