Lumet

Regista, produttore e sceneggiatore statunitense. Figlio dell’attore Baruch Lumet e della ballerina Eugenia Wermus, fin da piccolo mostra un sincero interesse per lo spettacolo e il teatro. Debutta a quattro anni all’Yiddish Art Theatre di New York e crescendo diventa attore a Broadway. Continua a inseguire il sogno della recitazione iscrivendosi all’Actor’s Studio, ma è la regia per il cinema a stagliarsi nel suo destino. La sua opera prima, La parola ai giurati (12 Angry Men, 1957), con protagonista Henry Fonda, vince l’Orso d’oro al Festival di Berlino e viene nominata all’Oscar per la miglior regia. Temi portanti del suo cinema, che dimostra fin da subito tutta la sua forza con un’operazione molto serrata, sono la forte carica civile e l’atto d’accusa all’assenza di moralità nel mondo della giustizia e della polizia. Dirige in seguito Pelle di serpente (The Fugitive Kind, 1960), con Anna Magnani e Marlon Brando, e viene nominato all’Oscar anche per l’indiavolato thriller Quel pomeriggio di un giorno da cani (Dog Day Afternoon, 1975), per Quinto potere (Network, 1976), memorabile invettiva contro il sistema televisivo che porta a casa quattro statuette dorate tra cui quelle per gli interpreti Peter Finch e Faye Dunaway, e per Il verdetto (1982), con Paul Newman: quattro nomination in tutto e nessuna vittoria. Nel 1973 dirige un memorabile Al Pacino in Serpico e l’anno successivo adatta per il grande schermo Assassinio sull’Orient Express (Murder on the Orient Express, 1974), tratto dal romanzo di Agatha Christie e per il quale Ingrid Bergman vince l’Oscar come miglior attrice non protagonista (nei panni di Poirot c’è Albert Finney). Nel 1999, dopo un po’ di anni in evidente flessione, azzarda un fallimentare remake di Gloria di Cassavetes con Sharon Stone e continua a non convincere nemmeno con il successivo Prova a incastrarmi (Find Me Guilty, 2006) con Vin Diesel. Nel 2005 l’Academy gli tributa l’Oscar alla carriera e due anni dopo realizza il sorprendente Onora il padre e la madre (Before the Devil Knows You're Dead), con Ethan Hawke, Philip Seymour Hoffman e Marisa Tomei, congedo decisamente in grande stile e all’altezza dei suoi tempi migliori.