3 Generations – Una famiglia quasi perfetta
About Ray
2015
Rai Play
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Commedia
Durata
87 min.
Formato
Colore
Regista
Gaby Dellal
Attori
Elle Fanning
Naomi Watts
Susan Sarandon
Tate Donovan
Sam Trammell
Maria Dizzia
Linda Emond
Ray (Elle Fanning) è un’adolescente che prova l’ardente desiderio di diventare un ragazzo. La madre Maggie (Naomi Watts) deve mettersi sulle tracce del padre biologico per avallare il cambio di sesso della figlia, ma Dolly (Susan Sarandon), nonna lesbica di Ray, non è propriamente d’accordo.
Irritante e posticcio film familiare che tratta il gender e l’identità sessuale nella maniera più fasulla e irritante possibile. Più che alla problematizzazione della protagonista, interpretata da una volenterosa quanto enfatica Elle Fanning, il film della Dellal si interessa infatti alla questione di genere maneggiandola a mo’ di specchietto per le allodole, mancando sia di brillantezza che di onestà e lucidità. 3 Generations – Una famiglia quasi perfetta, non a caso, non va oltre la messa in scena ordinaria e canonica, già vista in tanti film analoghi, di una famiglia amorevolmente disfunzionale, dove i dissidi e le sgradevolezze sono puntualmente dissimulati da una patina retorica e smielata, che con il passare dei minuti si fa sempre più stonata e pressappochista. Molti degli scompensi, a partire dal baricentro tematico piuttosto fuori fuoco, sono da attribuire ai tagli tipici dell'ingerente produttore Harvey Weinstein, che è intervenuto pesantemente sul film in sede di montaggio, accorciandolo di venti minuti e cambiandogli addirittura il titolo: da About Ray, più vicino al personaggio della Fanning, al più ecumenico 3 Generations. La recitazione tutto sommato ben diretta riesce in qualche frangente più sincero a evitare il completo naufragio. Scelto come film d’apertura della sezione Alice nella città della Festa del Cinema di Roma.
Irritante e posticcio film familiare che tratta il gender e l’identità sessuale nella maniera più fasulla e irritante possibile. Più che alla problematizzazione della protagonista, interpretata da una volenterosa quanto enfatica Elle Fanning, il film della Dellal si interessa infatti alla questione di genere maneggiandola a mo’ di specchietto per le allodole, mancando sia di brillantezza che di onestà e lucidità. 3 Generations – Una famiglia quasi perfetta, non a caso, non va oltre la messa in scena ordinaria e canonica, già vista in tanti film analoghi, di una famiglia amorevolmente disfunzionale, dove i dissidi e le sgradevolezze sono puntualmente dissimulati da una patina retorica e smielata, che con il passare dei minuti si fa sempre più stonata e pressappochista. Molti degli scompensi, a partire dal baricentro tematico piuttosto fuori fuoco, sono da attribuire ai tagli tipici dell'ingerente produttore Harvey Weinstein, che è intervenuto pesantemente sul film in sede di montaggio, accorciandolo di venti minuti e cambiandogli addirittura il titolo: da About Ray, più vicino al personaggio della Fanning, al più ecumenico 3 Generations. La recitazione tutto sommato ben diretta riesce in qualche frangente più sincero a evitare il completo naufragio. Scelto come film d’apertura della sezione Alice nella città della Festa del Cinema di Roma.
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