Vita, morte, perversioni e salita al potere del monaco e mistico russo Rasputin (Aleksey Petrenko), consigliere dei Romanov e di forte influenza sull'imperatore Nicola II (Anatolij Romasin). Grottesco e assurdo, Agony è una spossante biografia, melodrammaticamente isterica, che eccede in uno stile espressionista fin troppo surreale, al quale si aggiungono momenti sessualmente espliciti e non poca violenza: un mix che causò diverse controversie all'epoca della sua uscita. Un film che vuole impressionare a tutti i costi, invece che puntare su quell'empatia più sincera tipica dei biopic ben riusciti. Inconsistente.