Fine ‘800, Wisconsin. Barney Glasgow (Edward Arnold), grande industriale del legno, da giovane vide rompersi la sua amicizia con Swan (Walter Brennan) a causa della bella Lotte (Frances Farmer). Molti anni più tardi, si innamorerà della di lei figlia (Frances Farmer), trovando sulla propria strada, questa volta, il proprio figlio. Contraddistinto da una pessima fama a causa delle disavventure produttive che dovette attraversare, con tanto di licenziamento di Hawks dopo aver girato buona parte del lavoro e relativa sostituzione con William Wyler, Ambizione è, invece, un'interessante opera percorsa dal tema caro a Hawks del sano rapporto tra maschi che viene distrutto dalla donna (qui addirittura sdoppiata), creando due triangoli speculari con al centro la stessa attrice impegnata in un duplice ruolo. Una struttura intrigante e affascinante che riesce a controbilanciare il registro melò e trombone che soffoca troppo la pellicola. L'impianto ecologista del romanzo di Edna Ferber da cui è tratto il film è decisamente annacquato, ma le immagini del disboscamento (girate da Richard Rosson) sono di grande suggestione visiva. Fotografia di Rudoph Maté e Gregg Toland. Oscar a Walter Brennan come migliore attore non protagonista e nomination per il miglior montaggio.