L'Apollonide – Souvenirs de la maison close
L'Apollonide – Souvenirs de la maison close
2011
Paese
Francia
Generi
Drammatico, Erotico
Durata
122 min.
Formato
Colore
Regista
Bertrand Bonello
Attori
Hafsia Herzi
Céline Sallette
Noémie Lvovsky
Jasmine Trinca
Adèle Haenel
Vita quotidiana, confidenze, perversioni, e innocenza perduta di un gruppo di prostitute all'interno del lussuoso bordello parigino Apollonide, prossimo alla chiusura, alle porte del XX secolo. Il quinto lungometraggio del francese Bonello (qui regista, sceneggiatore e musicista) è un ritratto elegantissimo ma asettico in cui il contesto storico è un semplice pretesto per trasmettere l'idea di un (im)possibile cambiamento (il passaggio tra Ottocento e Novecento, più l'epilogo in digitale "sporco" agganciato alla contemporaneità). All'interno di una sontuosa cornice estetizzante, in cui l'erotismo è raffreddato e i personaggi si stagliano negli ambienti ricchi di orpelli come sagome apatiche, la figura femminile incarna il bello destinato a estinguersi secondo la sua definizione classica, mentre l'uomo racchiude le pulsioni più istintive e primitive (purtroppo dominanti). Dietro la patinata rappresentazione di un teatro filmato che tende all'arte, lo sguardo distaccato della macchina da presa assume i tratti della fredda operazione che nasconde malamente il proprio snobismo. Ne sono la prova l'uso anacronistico della colonna sonora, gli split screen alla moda, il facile assunto teorico in cui trova significato il finale. In ogni caso, quando il talento supera l'ego del regista, le trovate notevoli non mancano, come la prostituta sfigurata e il gioco delle maschere. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
Maximal Interjector
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