Appartamento al Plaza
Plaza Suite
1971
Paese
Usa
Genere
Commedia
Durata
114 min.
Formato
Colore
Regista
Arthur Hiller
Attori
Walter Matthau
Maureen Stapleton
Barbara Harris
Lee Grant
Jenny Sullivan
Thomas Carey
Louise Sorel
José Ocasio
Tre episodi ambientati nella suite 719 del lussuoso Plaza Hotel di New York. Il matrimonio fallito: gli attempati coniugi Sam (Walter Matthau) e Karen (Maureen Stapleton) decidono di trascorrere il loro anniversario di matrimonio nella stessa camera d'albergo in cui si promisero amore eterno, ma il rapporto sembra logorato dal tempo. Il matrimonio tradito: produttore cinematografico ricco e scaltro in cerca di una fugace avventura, Jesse (Walter Matthau) invita in albergo per un cocktail la sua ex fiamma Muriel (Barbara Harris) la quale, ormai sposata con tre figli, sembra resistere alle avances fino a quando... Il marito temuto: a poche ore dal matrimonio della figlia Mimsey (Jenny Sullivan), Roy Hubley (Walter Matthau) e la moglie Norma (Lee Grant) devono affrontare gli spassosi isterismi della giovane che, dopo essersi barricata nel bagno della camera, sembra decisa a non presentarsi all'altare. Basato sull'omonima pièce (1968) di Neil Simon, autore anche della sceneggiatura, un piccolo classico della commedia da camera (è proprio il caso di dirlo), in cui Hiller si limita a filmare lo spettacolo senza rinnegare la matrice teatrale del testo e, soprattutto, mettendosi al servizio di uno straripante Matthau. I dialoghi, ora malinconici ora spumeggianti, mantengono un delicato velo di eleganza, seguendo l'andamento delle tre storie. Che, purtroppo, non sono allo stesso livello: se la partenza crepuscolare, tra tradimenti e rimpianti, non è delle migliori, il secondo segmento trova nelle frecciatine alla piccola borghesia devota allo star system un discreto spunto, ma è l'ultimo episodio a regalare i momenti migliori, quando la comicità anche fisica la fa da padrone. Una visione piacevole che è anche una panoramica (superficiale) sull'amore e il rapporto di coppia, visto sempre con il giusto cinismo.
Maximal Interjector
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