Film a episodi che cerca di fotografare il mutamento delle abitudini sentimentali degli italiani: un marito (Nino Manfredi) cerca di sedurre una vicina, annoiato dall'interminabile telefonata della consorte (Virna Lisi); una ragazza tedesca (Elke Sommer) soggiorna a Roma per incontrare un compagno geneticamente perfetto; una moglie frustrata (Monica Vitti) ingaggia dei killer per uccidere il coniuge; un'alberghiera dai bollenti spiriti (Gina Lollobrigida) fa di tutto per conquistare il nipote segretario di un Monsignore. Nella più classica tradizione dei film a episodi italiani, Le bambole riunisce una serie di autori e registi, ma per uno scopo basso e banale: portare la gente in sala con una commedia frammentaria, scollacciata e infarcita di bellezze mozzafiato. Il più originale è La telefonata (firmato Dino Risi, con Nino Manfredi), ma anche in quel caso la noia prende presto il sopravvento. La Lisi e la Lollobrigida sono qui più sensuali che mai. Al richiamo collaborò la censura che vietò la pellicola ai minori di 18 anni: alcuni episodi vennero persino denunciati perché ritenuti osceni.