Billy il bugiardo
Billy Liar
1963
Paese
Gran Bretagna
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
98 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
John Schlesinger
Attori
Tom Courtenay
Julie Christie
Gwendolyn Watts
Helen Fraser
Wilfred Pickles
Mona Washbourne
Ethel Griffies
Finlay Currie
Leonard Rossiter
Rodney Bewes
Il giovane Billy (Tom Courtenay) lavora in un'impresa di pompe funebri, vive con i genitori e ha promesso a due ragazze il matrimonio. Per evadere dalla mediocrità, crea un mondo immaginario, Ambrosia, in cui è un reggente amato e infallibile. Quando incontra Liz (Julie Christie), pensa che sia il momento per andarsene a Londra e inseguire il suo sogno di scrittore, ma i legami con la vita al paese sono troppo forti. Una delle opere più note e importanti della New Wave britannica, il movimento di rinnovamento che investì il cinema del Regno Unito all'alba degli anni Sessanta, sulla scia della francese Nouvelle Vague. Il quasi esordiente John Schlesinger racconta la storia di un personaggio emblematico: giovane, ambizioso quanto spesso velleitario, che usa in maniera sistematica la menzogna come valvola di sfogo e reazione alle costrizioni di un ambiente sociale in cui tutto appare precostituito. Ironico e visionario (gli inserti dell'Ambrosia festante per una guerra finita sono numerosi e fondamentali), sostenuto dalla straordinaria vena del suo protagonista, Billy il bugiardo rimane un documento importante sull'Inghilterra – quella molto lontana dalla Swingin' London – all'alba di un decennio chiave per il costume e la società dell'epoca. Dal punto di vista linguistico, pur introducendo riprese en plain air e battute più affilate e realistiche, la pellicola resta invece ancorata (un po' retoricamente) alla continuità classica, ben distante dalle coeve sperimentazioni francesi. Fu il film che lanciò la stella di Julie Christie.
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