La bocca del lupo
2009
Paesi
Italia, Francia
Generi
Drammatico, Documentario
Durata
68 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Pietro Marcello
Nel carcere di Genova, Enzo (Vincenzo Motta) si innamora di Mary (Mary Monaco), una transessuale. I due sognano di comprarsi un giorno una casa in campagna. Confermando la sua attenzione per i non luoghi e per le persone emarginate, come nel precedente Il passaggio della linea (2007), Pietro Marcello realizza un'opera di buono spessore, che si potrebbe considerare un documentario su due uomini soli e sul loro amore (im)possibile. Eppure è evidente come lo sguardo del regista sia più rivolto alla città che fa da sfondo alla vicenda (una Genova omaggiata sin dal titolo, che riprende l'omonimo romanzo verista ambientato nel capoluogo ligure), ai suoi vicoli, ai suoi abitanti e ai suoi narratori. Attraverso un lavoro di ricerca notevole, il film alterna momenti di presunta finzione ad altri con uno stile tipicamente documentaristico: il risultato è un ibrido di notevole coraggio, sicuramente imperfetto e non del tutto riuscito (alcuni passaggi sono troppo forzati, come se l'autore appositamente volesse spingere lo spettatore a interrogarsi su cosa sia realtà e cosa no), ma vivace e complessivamente funzionale. Peccato per la presenza furbetta di un costante lirismo di fondo che innalza (o prova a farlo) il tutto alla ricerca di una poetica piuttosto retorica. Premio della Città di Torino e Premio FIPRESCI al Torino Film Festival e grande successo al Festival di Berlino.
Maximal Interjector
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