Il Bounty
The Bounty
1984
Paesi
Usa, Gran Bretagna
Generi
Biografico, Storico, Avventura
Durata
132 min.
Formato
Colore
Regista
Roger Donaldson
Attori
Anthony Hopkins
Mel Gibson
Daniel Day-Lewis
Laurence Olivier
Liam Neeson
Simon Adams
1787. Il tenente William Blig (Anthony Hopkins) approda a Tahiti per conto del Regno d'Inghilterra, con l'obbiettivo di raccogliere piante dell'albero del pane. Una volta conclusa la missione, inizierà a sfruttare brutalmente i suoi uomini, nel tentativo di tornare velocemente in patria e battere sul tempo un suo rivale. Ha così inizio il più grande ammutinamento della storia.
Ennesimo adattamento dell'ammutinamento più famoso di tutti i tempi, questa volta diretto da Roger Donaldson, non autore con la a maiuscola né regista in grado di infondere alle sue opere una particolare e riconoscibile personalità. Il suo Bounty non fa eccezione, tanto è piatto e privo di fascino, illustrativo e letterale, pigramente adagiato sul materiale di partenza e mai in grado di donare allo spettatore un sussulto che sia uno. Il cast, in compenso, è di tutto rispetto e può vantare l'apporto di una manciata di interpreti talentuosi, tra cui dei futuri premi Oscar, che fanno da spinta propulsiva all'intero film e ne costituiscono il vero fiore all'occhiello. Garanzia di qualità anche la colonna sonora firmata da Vangelis, uno dei massimo compositori contemporanei. Si rimpiangono spesso e volentieri le due precedenti trasposizioni di Frak Lloyd e di Lewis Milestone. Presentato in concorso al 37° Festival di Cannes.
Ennesimo adattamento dell'ammutinamento più famoso di tutti i tempi, questa volta diretto da Roger Donaldson, non autore con la a maiuscola né regista in grado di infondere alle sue opere una particolare e riconoscibile personalità. Il suo Bounty non fa eccezione, tanto è piatto e privo di fascino, illustrativo e letterale, pigramente adagiato sul materiale di partenza e mai in grado di donare allo spettatore un sussulto che sia uno. Il cast, in compenso, è di tutto rispetto e può vantare l'apporto di una manciata di interpreti talentuosi, tra cui dei futuri premi Oscar, che fanno da spinta propulsiva all'intero film e ne costituiscono il vero fiore all'occhiello. Garanzia di qualità anche la colonna sonora firmata da Vangelis, uno dei massimo compositori contemporanei. Si rimpiangono spesso e volentieri le due precedenti trasposizioni di Frak Lloyd e di Lewis Milestone. Presentato in concorso al 37° Festival di Cannes.
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