L’agente dei Servizi Segreti Doug Chesnic (Nicolas Cage) guida la scorta di Tess Carlisle (Shirley MacLaine), vedova del Presidente degli Stati Uniti. Per Doug è dura gestire la testardaggine e i capricci dell’anziana signora, ma a poco a poco tra i due nasce una stima reciproca, fino a quando l’ex First Lady non si troverà in grave pericolo.
Ispirandosi ai dialoghi brillanti dell’età d’oro di Hollywood, Hugh Wilson (regista del primo Scuola di polizia del 1984) scrive – con Pj Torokvei – e dirige una commedia che vorrebbe essere garbata e frizzante, ma che di quel cinema d’altri tempi, tra Frank Capra e la sophisticated comedy, non è che una banale imitazione. Neppure la presenza della sempre impeccabile Shirley MacLaine, candidata al Golden Globe, riscatta un’operazione scialba e monotona, sorta di inutile variazione sul tema di A spasso con Daisy (Bruce Beresford, 1989) con un Nicolas Cage legnoso come al solito.