Chloe – Tra seduzione e inganno
Chloe
2009
Paesi
Usa, Canada, Francia
Generi
Thriller, Drammatico, Erotico
Durata
96 min.
Formato
Colore
Regista
Atom Egoyan
Attori
Julianne Moore
Liam Neeson
Amanda Seyfried
Max Thieriot
R.H. Thomson
Nina Dobrev
Mishu Vellani
Julie Khaner
Catherine (Julianne Moore) e David (Liam Neeson) sono una coppia benestante, apparentemente felice, con un figlio adolescente. In realtà il loro matrimonio è minato dal sospetto di lei: convinta che il marito la tradisca assolda Chloe (Amanda Seyfried), una giovane escort, per sedurlo e avere così dettagli e conferme del suo adulterio.
Remake del francese Nathalie (2003), scritto e diretto da Anne Fontaine dove il terzetto era interpretato da Fanny Ardant, Gerard Depardieu e Emmanuelle Béart. Egoyan torna così, dopo False verità, al tema dell'ambiguità sessuale, scavando stavolta nei rapporti familiari ancora una volta alla ricerca della verità nascosta dietro le apparenze. Il pubblico gli ha dato ragione (buoni gli incassi), mentre la critica è stata meno benevola, e purtroppo non senza motivo. Al di là della pruderie evocata dalla svolta d'amore lesbo, Egoyan si attarda su una regia incolore e su una struttura narrativa priva di colpi di scena e aggravata da un finale grossolano. Nonostante la classe della Moore, è indubbio che la storia si regga solo sulla promessa delle sequenze che la vedono intrecciata al corpo nudo della Seyfried, ma di certo non può bastare. Trascurabile.
Remake del francese Nathalie (2003), scritto e diretto da Anne Fontaine dove il terzetto era interpretato da Fanny Ardant, Gerard Depardieu e Emmanuelle Béart. Egoyan torna così, dopo False verità, al tema dell'ambiguità sessuale, scavando stavolta nei rapporti familiari ancora una volta alla ricerca della verità nascosta dietro le apparenze. Il pubblico gli ha dato ragione (buoni gli incassi), mentre la critica è stata meno benevola, e purtroppo non senza motivo. Al di là della pruderie evocata dalla svolta d'amore lesbo, Egoyan si attarda su una regia incolore e su una struttura narrativa priva di colpi di scena e aggravata da un finale grossolano. Nonostante la classe della Moore, è indubbio che la storia si regga solo sulla promessa delle sequenze che la vedono intrecciata al corpo nudo della Seyfried, ma di certo non può bastare. Trascurabile.
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