Per un improbabile scambio di persona, il soldato romano Cesarino (Alberto Sordi) passa la notte con una schiava (Sophia Loren), convinto che si tratti dell'identica Cleopatra (ancora Sophia Loren). Imprevisti in agguato. Da una sceneggiatura scritta a quattro mani da Ruggero Maccari ed Ettore Scola, Due notti con Cleopatra è una classica commedia organizzata a sketch che fila senza guizzi, pronta per incontrare i gusti del pubblico più popolare. Ma l'unico vero oggetto delle attenzioni del regista sono le provocanti forme della diciannovenne Loren, qui addirittura impiegata per un doppio ruolo. Sordi, in versione giullare di corte, le ruota attorno riproponendo le solite macchiette da avanspettacolo. Troppo poco per renderla una pellicola riuscita e interessante: nemmeno le curate scenografie da peplum di Alberto Boccianti e le musiche di Trovajoli possono salvare l'operazione.