Ex soldato tedesco delle forze speciali, Jack Carver (Til Schweiger) vive una vita tranquilla e paciosa presso le rive di un lago canadese. Una attraente giornalista (Emmanuelle Vauigier), che vuole scoprire il segreto di alcuni esperimenti medici su un'isola al centro del lago, lo coinvolgerà in una nuova avventura. Il regista “scult” Uwe Boll, dopo l'esperienza con l'horror Seed (2006), continua imperterrito nella sua trasposizione sul grande schermo di noti videogiochi, nonostante i continui feedback negativi sia dei critici cinematografici che degli amanti di videoludica. Questa volta si dedica a uno dei più noti “sparatutto” per consolle ma, proprio come in House of the Dead (2003), il risultato è tra i peggiori anche all'interno della sua stessa filmografia: se infatti con l'horror e il fantasy Boll rimane in una zona grigia tra il mediocre e l'anonimo, senza mai scadere nel comico involontario, alle prese con l'action il regista tedesco si mostra in un tutta la sua goffaggine. Soporifero e tutt'altro che adrenalinico, con combattimenti e sparatorie patetici.