Uno strano giovane (Matthew McConaughey) si presenta dall'agente FBI Wesley Doyle (Powers Boothe) affermando di conoscere l'identità del serial killer che sta terrorizzando il Texas: si tratterebbe del fratello (Levi Kreis), minato mentalmente a causa dei traumi infantili provocati dal padre (Bill Paxton). Esordio alla regia per l'attore Bill Paxton, Frailty – Nessuno è al sicuro è un thriller dai risvolti horror a basso budget con tanti limiti ma non privo di qualche spunto interessante. Se cinematograficamente lascia un po' a desiderare, penalizzato da un'estetica televisiva, dal punto di vista della scrittura risulta piuttosto coinvolgente, riuscendo a giocare con lo spettatore, mantenendolo in bilico tra interpretazione illuminista e un suggerito, oscuro, misticismo. Seppur risulti piuttosto prevedibile nella seconda parte, il film ha un ribaltamento di prospettive finale che riesce, ugualmente, a sorprendere. Non malvage le prove attoriali: un giovane e allucinato McConaughey e un esaltato e controverso Paxton.