La tranquilla vita di Nick (Kevin Bacon) e della sua famiglia viene stravolta quando un gruppo di malviventi ne assassina il figlio Brendan (Stuart Lafferty). Sfiduciato di poter ottenere giustizia dal normale corso della legge, Nick si trasforma in uno spietato giustiziere pronto a braccare i colpevoli. Revenge movie ispirato al romanzo Death Sentence, pubblicato nel 1975 da Brian Garfield, a sua volta sequel del romanzo Death Wish (1972) a firma dello stesso autore, dal quale fu tratto il celebre film Il giustiziere della notte (1974), per la regia di Michael Winner. Purtroppo ciò che poteva, nella sua semplicità ed elementarità, lasciare il segno negli anni '70, mal si addice a una trasposizione in chiave moderna. Il tema della giustizia privata per mano dell'uomo comune è sviluppato pedestramente dal regista James Wan, più a suo agio con la materia dell'horror e del soprannaturale. La violenza esplicita è totalmente gratuita, rappresentata più bidimensionalmente di quanto potrebbe fare un fumetto, e il personaggio interpretato da un Kevin Bacon totalmente fuori parte non ha un minimo approfondimento psicologico. Noioso, scadente e deprimente. Sceneggiatura di Ian Mackenzie Jeffers, fotografia di John R. Leonetti.