Traumatizzata dalla morte del padre e rinchiusa in un istituto psichiatrico, la giovane Kirsty Cotton (Ashley Laurence) viene nuovamente catapultata nell'inferno dei Cenobiti dal perverso dottor Philip Channard (Kenneth Cranham). Oltre al temibile Pinhead (Doug Bradley), dovrà fronteggiare ancora una volta la matrigna Julia (Clare Higgins). Indegno sequel di Hellraiser (1987) diretto da Tony Randel (che sostituisce alla regia Clive Barker, autore in toto del capostipite). La sceneggiatura di Peter Atkins, approssimativa ai limiti della totale incomprensione, annulla il mistero che ammantava il demoniaco universo parallelo dei cosiddetti Supplizianti, spiegandone origini e struttura. Una scelta non certo felice, che riduce ai minimi termini la tensione narrativa: a dominare un'operazione gratuita e pretestuosa sono solo i dilaganti effetti speciali, veicolo di un orrore abominevole ma del tutto privo di morbosità. Fastidiosi picchi gore e angoscia non pervenuta. Ashley Laurence e Clare Higgins, svogliate e inespressive, fanno dimenticare le buone prove del primo capitolo. Fotografia di Robin Vidgeon, musiche di Christopher Young.