La vita da grandi
2025
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
95 min.
Formato
Colore
Regista
Greta Scarano
Attori
Matilda De Angelis
Yuri Tuci
Adriano Pantaleo
Paolo Hendel
Maria Amelia Monti
Irene (Matilda de Angelis) vive a Roma con il fidanzato: con lui sta per compiere il passo importante di comprare una casa assieme. La madre, però, le chiede di tornare a Rimini per prendersi cura del fratello maggiore Omar (Yuri Tuci) mentre lei si reca col marito fuori città per una visita. Omar è ormai un signore di 40 anni, autistico e con il desiderio di diventare un rapper. Nei giorni che i due trascorreranno insieme, Irene gli insegnerà a badare a se stesso, attraverso un “corso intensivo per diventare adulti”.

La vita da grandi, oltre a essere l’esordio alla regia dell’attrice Greta Scarano, è una commedia estremamente dolce e delicata, non solo per le modalità con cui tratta la tematica dell'autismo, senza scadere nella retorica, ma anche per la sensibilità e il rispetto con cui viene rappresentato il personaggio di Omar. Il risultato è un film improntato sulla crescita personale, anche partendo da due condizioni diverse: sia Irene che Omar si trovano a fronteggiare le responsabilità dell’essere ormai adulti, prendendo a volte decisioni errate o dovendo attraversare ipotetici fallimenti. Sono molte le scene corali, tra cui i momenti in famiglia dove gli isterismi reciproci emergono e si scaraventano gli uni sugli altri, alternate a situazioni più intime che riescono a non scadere mai in facili moralismi. Scegliere una tale tematica era senza ombra di dubbio un grosso rischio, che però Greta Scarano è riuscita a correre ottenendo un buon risultato, prediligendo una narrazione semplice, solo a tratti didascalica, senza quasi mai incappare negli stereotipi che pellicole di questo tipo portano spesso con sé. Il finale non è all’altezza del resto del lungometraggio, ma il disegno d’insieme risulta sincero e la resa finale è quella di un’opera prima di buona maturità.
Maximal Interjector
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