Madre
Madre
2019
Paesi
Spagna, Francia
Genere
Drammatico
Durata
128 min.
Formato
Colore
Regista
Rodrigo Sorogoyen
Attori
Marta Nieto
Jules Porier
Alex Brendemühl
Anne Consigny
Frédéric Pierrot
Guillaume Arnault
Elena (Marta Nieto) perde il suo unico figlio Ivan, scomparso durante una vacanza con il padre, nel confine tra Spagna e Francia. Dieci anni dopo, mentre lavora in un locale a ridosso della spiaggia dove è avvenuto il tragico evento, incontra Jean, un sedicenne francese incredibilmente simile al figlio perso. 
Madre, il cortometraggio candidato agli Oscar di Rodrigo Sorogoyen, diventa il prologo dell’omonimo lungometraggio che si focalizza sull’elaborazione del lutto di Elena, interpretata da una strabiliante Marta Nieto, vincitrice per l’occasione del premio alla migliore interpretazione femminile nella sezione “Orizzonti” della 76esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Il regista spagnolo intrappola la moglie (Marta Nieto appunto) nel luogo del delitto: un’immensa bolla piena di spazi vuoti, catturati dal formato panoramico e dalle lenti grandangolari. La macchina da presa, in continuo movimento e senza tagli, scruta la sofferenza di Elena la quale, dieci anni dopo il tragico evento, non riesce ancora a darsi pace. L’incontro con il giovane Jean, non fa altro che palesare questo suo malessere e il valzer tra i due, sorpresi in un amore utopico, manifesta le mancanze di entrambi, e la loro voglia di colmarle, anche se solo temporaneamente. Questo vano desiderio si manifesta quindi come una ribellione adolescenziale che nasconde però la necessità di entrambi di dirsi addio: Elena necessita di un volto da attribuire al figlio, solo ed esclusivamente, per salutarlo. Nonostante vi siano momenti eccessivamente caricati e la narrazione avanzi in maniera ondivaga e non del tutto precisa, il ritratto della madre lacerata, il quale cerca di allontanare una rabbia che nel corso degli anni non si è mai affievolita, risulta, grazie soprattutto alla bravura tecnica di tutta la troupe, straziante e, in alcune scene, del tutto insopportabile.
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