Spike Fumo (Sasha Mitchell), un pugile italoamericano, vorrebbe scalare le scivolose e temibili gerarchie della criminalità organizzata ma finisce col ripiegare su un futuro più conformista, da uomo di famiglia qualunque e da piedipiatti imborghesito. Morrissey ci riprova spostandosi dalla commedia all'affresco di costume un po' patinato che fa tanto anni Ottanta, ma la mano sfrontata di un tempo non esiste più e di sicuro è difficilmente rintracciabile in ambienti narrativi e tematici così paludati e prevedibili: di fronte a una farsa dalle coloriture così urticanti e fastidiose si rimpiangono i difetti dei suoi primi film, scapigliati e vitali, che sembrano aver lasciato il posto a un commediante di quart'ordine che parla di conformismo in modo altrettanto bolso e meccanico. Il cast è bollito e a rincarare la dose ci pensa lo scult istantaneo cui approdano di gran carriera le scelte di colonna sonora, che includono lo spiazzante contributo di Pupo e dei Ricchi e Poveri.