Mariti
Husbands
1970
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
131 min.
Formato
Colore
Regista
John Cassavetes
Attori
John Cassavetes
Ben Gazzara
Peter Falk
Jenny Runacre
Noelle Kao
Jenny Lee Wright
Archie (Peter Falk), Gus (John Cassavetes) e Harry (Ben Gazzara), tre amici di New York sconvolti dalla morte di un loro caro amico, si ritrovano a dissipare il tempo tra sbornie e liti familiari. Fuggono a Londra tentando di risollevarsi, ma resteranno schiavi della propria stessa precarietà.
John Cassavetes orchestra un'altra ottima sinfonia d'attori alla quale stavolta prende parte anche lui stesso (nei panni di Gus): l'affresco, in questo caso, sa di fiume in piena dal sapore inevitabilmente generazionale e i molti momenti sopra le righe trovano nell'estemporaneità tipica dello stile del regista una compattezza invidiabile. Molti dialoghi affilati e una manciata consistente di interazioni fisiche tra gli interpreti sono il valore aggiunto di un'opera graffiante e riuscita, apprezzabile per la visione non conciliante del cameratismo maschile e della società americana, due universi che si rispecchiano l'uno nell'altro di continuo uscendone entrambi con le ossa rotte. Il ritmo deliberatamente lento, che indugia in lunghissime sequenze fitte di dialoghi, è riscattato dalla verve di un magnifico trio di interpreti. La versione italiana di soli 95' è tagliata di un'ora rispetto a quella originale integrale di 154', ridotti poi a 131' per il mercato americano.
John Cassavetes orchestra un'altra ottima sinfonia d'attori alla quale stavolta prende parte anche lui stesso (nei panni di Gus): l'affresco, in questo caso, sa di fiume in piena dal sapore inevitabilmente generazionale e i molti momenti sopra le righe trovano nell'estemporaneità tipica dello stile del regista una compattezza invidiabile. Molti dialoghi affilati e una manciata consistente di interazioni fisiche tra gli interpreti sono il valore aggiunto di un'opera graffiante e riuscita, apprezzabile per la visione non conciliante del cameratismo maschile e della società americana, due universi che si rispecchiano l'uno nell'altro di continuo uscendone entrambi con le ossa rotte. Il ritmo deliberatamente lento, che indugia in lunghissime sequenze fitte di dialoghi, è riscattato dalla verve di un magnifico trio di interpreti. La versione italiana di soli 95' è tagliata di un'ora rispetto a quella originale integrale di 154', ridotti poi a 131' per il mercato americano.
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