Il fumettista triestino Dino Romani (Ben Gazzara) salva dall'annegamento la bella Nicole (Ornella Muti). La ragazza, che soffre di disturbi psichiatrici, comincerà una tormentata relazione con l'uomo, decisamente più vecchio di lei. Ambientata in una Trieste livida e fotografata al meglio da Alfio Contini, questa pellicola di Festa Campanile (tratta da un suo omonimo romanzo) rappresenta l'ennesimo tentativo da parte del regista di ibridare la commedia scollacciata con tematiche importanti. Questa volta tocca al mondo dei problemi mentali, semplice cornice per una relazione in cui si lascia poco all'immaginazione. Famoso per le sequenze in cui la Muti recita completamente calva (grazie a trucchi di scena), il resto è del tutto dimenticabile a causa di un ritmo monocorde, di una messinscena inadeguata e di un cast inconsistente.