Men in Black: International
Men in Black: International
2019
Paese
Usa
Generi
Azione, Commedia
Durata
114 min.
Formato
Colore
Regista
F. Gary Gray
Attori
Chris Hemsworth
Tessa Thompson
Rebecca Ferguson
Emma Thompson
Liam Neeson

Molly è soltanto una bambina quando incontra una creatura aliena, che aiuterà a fuggire, e assiste all'intervento dei Men in Black senza farsi sparaflashare. Per tutta la vita conserva il segreto dell'esistenza degli alieni, sperando un giorno di diventare un agente segreto in tailleur e cravatta neri. Irriducibile nel perseguire il proprio sogno, riesce finalmente a scovare il quartier generale dei Men in Black e a convincere l'Agente O (Emma Thompson) a prenderla in prova. Abbigliata e armata, l'Agente M(olly) (Tessa Thompson) deve guadagnarsi sul campo il neuralizzatore e affiancare l'Agente H (Chris Hemsworth), indisciplinato e sbruffone. Tra Parigi e Marrakech finiranno per intendersi e salvare il mondo da mostri e talpe.

Dimenticabile e scollato reboot della saga sugli agenti segreti, Men in Black: International sceglie due attori molto lanciati come Chris Hemsworth e Tessa Thompson, entrambi legati ai Marvel Studios, rispettivamente nei panni di Thor e Valchiria, per tentare di ridare freschezza a un franchise che dal primo al terzo capitolo ha conosciuto un’irreversibile parabola discendente. Il risultato del film diretto da F. Gary Gray, tra blandissime sequenze d’azione e un ritmo spesso soporifero, non è però all’altezza delle aspettative: si salta in maniera schizofrenica e senza troppa efficacia da un’ambientazione all’altra, nessuna delle situazioni proposte ha il giusto carisma per appassionare o anche solo per divertire al di là di qualche stiracchiato sorriso e la chimica tra i due interpreti non sortisce affatto l’effetto sperato, assestandosi ai minimi storici. Il tono da commedia di fantascienza, ludica e senza troppe pretese, attenta solo alla dignità della confezione, non va mai oltre ammiccamenti allo spettatore fastidiosi e all’acqua di rose, le nuove creature e i mostriciattoli coinvolti non si sganciano da una stridula stucchevolezza e il politicamente corretto d’ordinanza arriva a saturare qua e là i dialoghi senza alcuna problematicità e con programmatica furbizia (Men in Black, o Women in Black?). Presentato in apertura del Giffoni Film Festival 2019. 

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