La merlettaia
La Dentellière
1977
Paesi
Germania, Francia, Svizzera
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Claude Goretta
Attori
Isabelle Huppert
Yves Beneyton
Florence Giorgetti
Renate Schroeter
Christian Baltauss
Monique Chaumette
Jean Obé
Sabine Azéma
Annemarie Düringer
La giovane Beatrice (Isabelle Huppert), timida e molto sensibile, vive con la madre e lavora come apprendista parrucchiera a Parigi. Durante un soggiorno estivo nella cittadina di Cabourg, Pomme conosce François, studente e appartenente a una ricca e facoltosa famiglia; tra i due ragazzi sboccia l'amore e trascorrono insieme il resto delle vacanze. Ritornati alla vita di tutti i giorni, decidono di andare a convivere e si trasferiscono, in un piccolo appartamento a Parigi.
La storia di un amore semplice (tratto da un romanzo) che finisce per le diverse personalità, lui un intellettuale (che vorrebbe istruirla), lei un animo semplice che si lascia andare nella malattia (depressione e anoressia), che lascia spazio al rimpianto. Il film è stato paragonato agli ultimi Bresson, ma non ha la loro forza e non riesce a fare il salto necessario per raggiungere grandi vette, ma la sua delicatezza di fondo - unita ad alcuni spunti capaci di far riflettere anche dopo la visione - lo rendono un lungometraggio riuscito e coinvolgente. Notevole la fotografia e l'interpretazione di Isabelle Huppert. Il titolo è ripreso da un dipinto di Jan Vermeer.
La storia di un amore semplice (tratto da un romanzo) che finisce per le diverse personalità, lui un intellettuale (che vorrebbe istruirla), lei un animo semplice che si lascia andare nella malattia (depressione e anoressia), che lascia spazio al rimpianto. Il film è stato paragonato agli ultimi Bresson, ma non ha la loro forza e non riesce a fare il salto necessario per raggiungere grandi vette, ma la sua delicatezza di fondo - unita ad alcuni spunti capaci di far riflettere anche dopo la visione - lo rendono un lungometraggio riuscito e coinvolgente. Notevole la fotografia e l'interpretazione di Isabelle Huppert. Il titolo è ripreso da un dipinto di Jan Vermeer.
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