Film a episodi. Il comunista Fermo (Renato Pozzetto) e la fascista Lucia (Maria Amelia Monti) finiscono a letto insieme ignorando le rispettive posizioni politiche; il neosposo siciliano Toti (Nino Frassica), in discoteca con la moglie, decide di provare a drogarsi; il commercialista Teo (Giorgio Faletti) tradisce la consorte con un'infermiera; Saverio (Leonardo Pieraccioni) non sa come dire alla famiglia che la fidanzata Maria (Anna Falchi) è un uomo; il presentatore Marcello (Ezio Greggio) seduce la bella Maria Carla (Claudia Koll) sfruttando la sua passione per il divo Kevin Costner; le amiche Vanessa (Cecilia Dazzi) e Samantha (Carlotta Natoli) si vantano di conquiste inesistenti; Adelaide (Nadia Rinaldi) preferisce una graziosa massaggiatrice (Johara Farley) al marito Ernesto (Nino Frassica). Il peggio del cinema italiano nell'era post-berlusconiana, che vorrebbe raccontare i vizi dell'Italietta anni '90: raffazzonata confezione televisiva, volgarità a profusione, continue e insulse allusioni sessuali, interpretazioni pietose. Gli unici a tentare di recitare sono Renato Pozzetto e Maria Amelia Monti; Nino Frassica, Ezio Greggio e Leonardo Pieraccioni, invece, sono ai minimi storici. Sprecato Giorgio Faletti in un segmento ridicolo. Abominevole la scena di Anna Falchi che emerge dalle onde sulle note di The Show Must Go On dei Queen.