Mondo Topless
Mondo Topless
1966
Paese
Usa
Genere
Documentario
Durata
60 min.
Formato
Colore
Regista
Russ Meyer
Nella San Francisco degli anni Sessanta, alcune procaci stripper in topless raccontano le loro vite, tra controcultura e liberazione sessuale.
Mondo Topless è, a suo modo, uno dei manifesti politici del suo tempo: ed effettivamente non gli si può dar torto. Alla regia c'è Russ Meyer, che contamina il documentario con alcune incursioni al suo passato autoriale (sono presenti spezzoni dei suoi lavori precedenti e perfino il provino di Lorna Maitland per Lorna del 1964). Racconto evocativo di seni e danze che si apre sulla colorata San Francisco dei Sixties, la pellicola diventa presto una tortura estenuante e poco interessante, che di liberatorio ha solo impostazioni e intenzioni. Lo sviluppo, però, è tremendamente noioso. Sulla scia dei vari documentari realistico-grotteschi omologhi (di cui Mondo cane, nel 1962, è eletto indiscusso portabandiera), Mondo Topless prova a inserirsi a forza, strizzando l'occhio da un lato al cinema d'autore europeo dal montaggio sconnesso e concettuale, dall'altro al “Movimento Topless” come reazione efficace di controcultura, invocato dalle esperienze raccontate delle sue bellissime performers. Con risultati disastrosi, quando non ridicoli.
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