La rigida professoressa Faye Hanlon (Lesley Ann Warren), in piena crisi matrimoniale, viene trascinata a forza dalla sorella in uno strip club maschile, dove riconosce tra i ballerini Rick Monroe (Christopher Atkins), un suo ex studente. Tra i due nasce una relazione, che porrà Faye di fronte ad un bivio: continuare questa storia d'amore clandestina o tentare di rimettere in piedi il proprio matrimonio. Viziato da una promozione pubblicitaria ingannevole, che focalizza l'attenzione solamente sui nights per donne, in realtà Nudi in paradiso ha come baricentro narrativo un'ambientazione (per non parlare dell'atmosfera colta da una prospettiva più generale) completamente differente. Sentimenti, intimità, emozioni sono il pane quotidiano questo lavoro di Avildsen che, dopo aver fatto successo (e cassa) con The Karate Kid e successivi sequel, torna a descrivere quegli elementi che, in una certa maniera, avevano decretato un altro suo precedente successo, quello di Rocky. Qui però il regista tira troppo la corda, che finisce per spezzarsi: il film risulta inconsistente da un punto di vista narrativo, ricco di intermezzi drammaturgici del tutto fuori luogo, e si avverte una totale assenza di piena coscienza filmica, che un regista ormai più che affermato dovrebbe mostrare. Nemmeno sul fronte della recitazione si trovano delle soddisfazioni. Il risultato finale lascia una sgradevole sensazione, dando l'impressione di essere stato concepito, realizzato e montato in un arco brevissimo di tempo, causando quindi una superficialità produttiva inevitabile.