Nel sud della Francia, nel dipartimento di Lozère, una donna di nome Evelyne (Valeria Bruni Tedeschi) scompare durante una tempesta di neve. In seguito, la sua auto viene ritrovata abbandonata a lato di una strada. La polizia, inizialmente, brancola nel buio, ma con il procedere delle indagini riesce a collegare cinque diverse persone alla sparizione della donna. Ognuno di loro ha un diverso segreto da proteggere ed è innamorato di un qualcuno o un qualcosa che non può avere. La soluzione dell’enigma si scoprirà essere lontano: fuori dai confini della Francia, tra le strade affollate di una metropoli africana.

Tratto dall’omonimo romanzo noir dello scrittore francese Colin Niel, Seules les bêtes narra i drammi personali di cinque persone apparentemente diverse tra loro, ma accomunate da un fil rouge comune: la ricerca dell’amore e il bisogno di essere amati. Attraverso una modulazione del tempo non lineare, che, facendo scorrere avanti e indietro le lancette, non permette allo spettatore di collegare immediatamente i diversi punti della trama, e ad una struttura del racconto corale che impedisce di guardare alla storia da un punto di vista privilegiato, Only the Animals dà vita ad una vera e propria caccia al tesoro, un thriller dalle tinte noir in cui il sovrapporsi di diversi piani spaziali e temporali sembrano, allo stesso tempo, confondere e orientare l’osservatore all’interno della vicenda. Il film, analogamente al romanzo da cui è tratto, divide la narrazione in cinque parti-capitoli, ognuna delle quali è dedicata ad uno dei personaggi presi in esame. Concentrando di volta in volta l’attenzione su un determinato personaggio, dunque, Dominik Moll ci restituisce cinque frammenti, cinque tracce da seguire nel corso della risoluzione del mistero che sta al centro della narrazione. Nonostante la natura composita con cui si presenta il film, da esso traspare un’omogeneità tematica di fondo, che ruoto principalmente ai temi della solitudine e dell'isolamento, dell’incomunicabilità, del desiderio represso o proibito, dell’ossessione, del riscatto sociale. A ciò si aggiunge l'attenzione ad alcuni fenomeni legati all'attualità, specialmente per quel che concerne gli usi e gli effetti, talvolta perversi, delle tecnologie 2.0 e degli ambienti virtuali. La comparsa di numerosi schermi digitali nel corso del film e la trattazione del fenomeno delle chat erotiche ne sono in questo senso un testimone.