Emily (Carré Otis) è appena stata assunta per aiutare Claudia (Jacqueline Bisset), la manager di una società finanziaria. Quando questa la abbandona per seguire alcuni affari in Argentina, la giovane si ritrova a gestire da sola James (Mickey Rourke), con cui c'è in ballo un importante affare, e tra i due scoppia un'attrazione che li spingerà a prendere scelte avventate. Famoso più per il gossip che per il suo valore cinematografico, Orchidea selvaggia è un film che manca di una struttura narrativa forte, accontentandosi di mettere insieme due divi dell'epoca, la Otis e Rourke, tra i quali è poi scoppiata una burrascosa e tormentata storia d'amore. Per il resto, c'è poco da aggiungere: la trama manca di credibilità, i personaggi sono costruiti sui peggiori cliché, mentre la regia alterna alla storia d'amore, con le sue inevitabili difficoltà, finte vedute da cartolina del Brasile. I dialoghi sono scritti malamente, con risvolti drammatici talmente fasulli da sfociare nel ridicolo involontario. Inguardabile e insostenibile.