Paddington 2
Paddington 2
2017
Paesi
Gran Bretagna, Francia
Generi
Commedia, Fantasy
Durata
103 min.
Formato
Colore
Regista
Paul King
Attori
Ben Whishaw
Hugh Bonneville
Jim Broadbent
Hugh Grant
Brendan Gleeson
Julie Walters
Sally Hawkins
L’adorabile e buonissimo orsetto Paddington è ormai un celebre membro di Windsor Gardens, la comunità in cui vive anche la famiglia Brown. Desideroso di fare un regalo indimenticabile all’adorata zia Lucy, decide di dedicarsi ai lavoretti più disparati per mettere da parte la cifra necessaria a comprare un raro libro pop-up in un negozio di antiquariato a Londra. Qualcosa però va per il verso storto e Paddington si ritroverà in un mare di guai...

Sequel del fortunatissimo film britannico per famiglie, che solo in Italia ha incassato 5 milioni di euro, Paddington 2 riprende in maniera zelante gli ingredienti del primo film, tratto da una serie di libri per bambini molto popolari nel Regno Unito. Anche in questo caso troviamo un efficace misto di live action, computer graphics e animatronics, ma anche un’intelligente ondata di simpatia e ironia british che fa della bontà zuccherosa e irresistibile del buffo protagonista non un pretesto strappalacrime (perché anche su quel versante c’è molta satira) ma il più delle volte un esplosivo motore comico. Tutti ingredienti che fanno di Paddington 2 un (quasi) perfetto film per famiglie proprio come il primo, nonostante qualche parentesi stonata e alcuni passaggi più approssimativi. Consolidata la dimensione familiare confortevole e calorosa del primo film, con Sally Hawkins e Julie Christie rispettivamente mamma e governante, il sequel diretto nuovamente da Paul King si cimenta con una svolta della trama piuttosto ardita che metterà a dura prova l’incolumità e la reputazione del buon Paddington: un tentativo nel complesso azzeccato, nonostante rispetto al primo capitolo qualche trovata di scrittura appaia più prevedibile e usurata. Nel complesso però il prodotto rimane encomiabile per la maniera raffinata e garbata con cui si rivolge al pubblico dei bambini intrattenendo con piacevolezza anche gli adulti (non manca nemmeno qualche sotterraneo omaggio cinefilo, come, in questo caso, Mr. Smith va a Washington). Delizioso il comparto di attori britannici messi in campo e radunati dal produttore David Heyman, che non ha a caso è anche il produttore di tutti i film della saga di Harry Potter. Irresistibile, a questo proposito, anche l’improbabile villain interpretato da un mellifluo e untuoso Hugh Grant, attore di teatro decaduto con alle spalle un passato da divo al quale Grant si concede con un’autoironia scatenata, che ammicca ai suoi trascorsi da volto chiave delle commedie romantiche inglesi e a tratti sembrare strizzare l’occhio a Gilderoy Allock. Menzione speciale anche per Brendan Gleeson, il Malocchio Moody di Harry Potter, nei panni di un rude cuoco, mentre Francesco Mandelli è la voce italiana di Paddington, una scelta azzeccata che fa gustosamente a pugni, a livello di immaginario collettivo, con la scorrettezza da “solito idiota” della figura pubblica di Mandelli. Il film è dedicato alla memoria di Michael Bond, autore della serie dei libri su Paddington scomparso a giugno del 2017.
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