Alan Eaton (Dana Andrews), un reduce da poco tornato dalla Guerra di Corea, scopre che la società di sondaggi che aveva fondato prima di partire è passata nelle mani di un personaggio corrotto (Dick Foran). Deciso a indagare in prima persona, scoprirà una fitta rete di traffici illeciti tesi a manipolare l'opinione pubblica. Progetto abbastanza inusuale per il francese Jacques Tourneur, che dirige qui un thriller spionistico curato nella forma e nella sceneggiatura, ma privo di quel mordente che lo avrebbe reso ben più importante. Nonostante sia un lavoro di pregevole fattura, il rischio è quello di perdersi nel mare magnum di prodotti simili e di non riuscire a svettare sopra gli altri: seppur profondo dal punto di vista psicologico e funzionale nelle scelte visive (bella fotografia di Sam Leavitt), è un lungometraggio dalle svolte narrative prevedibili e il risultato finale è un po' modesto. Discreto Dana Andrews.