Queen & Slim
Queen & Slim
2019
Chili
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
132 min.
Formato
Colore
Regista
Melina Matsoukas
Attori
Daniel Kaluuya
Jodie Turner-Smith
Bokeem Woodbine
Chloë Sevigny
Modesto cassiere di un supermercato lui, 'eccellente' avvocato lei, Ernest (Daniel Kaluuya) e Angela (Jodie Turner-Smith) cenano insieme quasi per caso. Lui vorrebbe rivederla, lei no. Ma il destino decide altrimenti. Fermati dalla polizia lungo una strada deserta di Cleveland, un controllo di routine degenera in tragedia. Il poliziotto abusa della sua autorità e arresta Ernest, Angela esce dalla vettura, l'agente spara e la ferisce. Segue una colluttazione e Ernest uccide involontariamente il poliziotto. Malgrado la legittima difesa, il panico ha il sopravvento. La fuga è l'unico orizzonte possibile per Ernest (Slim) e Angela (Queen), che impareranno ad amarsi tra l'Ohio e la Florida.
Ammantato di una precisa vocazione militante collocata nell’America di Trump, Queen & Slim si erge a film portavoce della comunità afroamericana contemporanea e delle vessazioni cui spesso va incontro nella società statunitense. Rispetto ai consueti film sull’argomento, però, a morire non è lo sventurato e inerme cittadino di colore di turno, ma il poliziotto bianco responsabile del posto di blocco immotivato e della relativa, tragica esplosione di violenza: uno spunto che permette al film di ritagliarsi un discreto margine di originalità, almeno in partenza, plasmando i contorni psicologici e sentimentali dei due protagonisti come quelli di due fuggiaschi in rotta con se stessi prima che col nemico bianco. L’intreccio sviluppato dalla sceneggiatura, però, non sempre è all’altezza: la durata si protrae piuttosto stancamente per ben due ore e dieci, producendo una lunghezza sicuramente spropositata e non sostenuta da materia narrativa sufficiente ed evitando di mettere a fuoco in maniera nitida ferite e strascichi scaturiti dall’evento da cui tutto ha avuto inizio. Va riconosciuto, tuttavia, alla regia di Melina Matsoukas e alla sceneggiatura di Lena Waithe di aver saputo maneggiare col giusto approccio un on the road tragico e a suo modo romantico, sulle ovvie orme di Gangster Story (1967) e Thelma & Louise (1991), e di essere state in grado di raccontare il passaggio non scontato dei due protagonisti da vittime a icone (vero fulcro del lungometraggio), inscrivendosi nella nuova onda di cinema black a stelle e strisce che trova in Jordan Peele, che aveva diretto Daniel Kaluuya in Scappa - Get Out (2017), e Barry Jenkins i portavoce più in vista.
Ammantato di una precisa vocazione militante collocata nell’America di Trump, Queen & Slim si erge a film portavoce della comunità afroamericana contemporanea e delle vessazioni cui spesso va incontro nella società statunitense. Rispetto ai consueti film sull’argomento, però, a morire non è lo sventurato e inerme cittadino di colore di turno, ma il poliziotto bianco responsabile del posto di blocco immotivato e della relativa, tragica esplosione di violenza: uno spunto che permette al film di ritagliarsi un discreto margine di originalità, almeno in partenza, plasmando i contorni psicologici e sentimentali dei due protagonisti come quelli di due fuggiaschi in rotta con se stessi prima che col nemico bianco. L’intreccio sviluppato dalla sceneggiatura, però, non sempre è all’altezza: la durata si protrae piuttosto stancamente per ben due ore e dieci, producendo una lunghezza sicuramente spropositata e non sostenuta da materia narrativa sufficiente ed evitando di mettere a fuoco in maniera nitida ferite e strascichi scaturiti dall’evento da cui tutto ha avuto inizio. Va riconosciuto, tuttavia, alla regia di Melina Matsoukas e alla sceneggiatura di Lena Waithe di aver saputo maneggiare col giusto approccio un on the road tragico e a suo modo romantico, sulle ovvie orme di Gangster Story (1967) e Thelma & Louise (1991), e di essere state in grado di raccontare il passaggio non scontato dei due protagonisti da vittime a icone (vero fulcro del lungometraggio), inscrivendosi nella nuova onda di cinema black a stelle e strisce che trova in Jordan Peele, che aveva diretto Daniel Kaluuya in Scappa - Get Out (2017), e Barry Jenkins i portavoce più in vista.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare