Le ragioni dell'aragosta
2007
Paese
Italia
Generi
Documentario, Commedia
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Sabina Guzzanti
Attori
Sabina Guzzanti
Franza Di Rosa
Antonello Fassari
Cinzia Leone
Pierfrancesco Loche
Stefano Masciarelli
Francesca Reggiani
Gianni Usai
Gianni Usai, ex operaio Fiat licenziatosi dopo la Marcia dei Quarantamila, ora si occupa di pesca dell'aragosta in Sardegna. Per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla drastica diminuzione del pescato giornaliero, l'uomo chiede a Sabina Guzzanti una collaborazione e l'attrice accetta, convocando a Su Pallosu, nella costa occidentale sarda, i suoi colleghi del programma televisivo Avanzi e provando ad allestire uno spettacolo di richiamo.
Dopo il consenso ricevuto con Viva Zapatero (2005), Sabina Guzzanti torna dietro la macchina da presa per realizzare un mockumentary (un “falso documentario”) che pone al centro dell'attenzione il problema della pesca in Sardegna. L'attrice non è più spinta da una motivazione personale, come nel precedente lavoro, ma prende comunque a cuore la causa, anche se decide di comprendere nella sua indagine altre questioni. Insieme a un manipolo di colleghi del programma tv cult anni Novanta Avanzi, lavora a uno spettacolo di cui, nel corso del lungometraggio, si segue l'allestimento, offrendo una visione umana e quotidiana di personaggi conosciuti solo attraverso lo schermo. La Guzzanti non ha paura a mostrare le debolezze e le difficoltà dell'attore, ottenendo un “documentario” in cui l'onestà non è nel racconto, ma in quel che viene mostrato, dove le aragoste ne escono sacrificate, ma in cui si respira un'aria nostalgica per un tempo in cui gli italiani erano interessati a quanto succedeva intorno a loro e alla politica, oltre che per un periodo in cui la televisione era un palcoscenico per i giovani e la loro visione dissacrante. Portando in scena se stessa e la sua fedele banda, però, l'autrice corre il rischio di eccedere nell'autoreferenzialità, cosa che puntualmente succede, trasformando troppo spesso il film in un soliloquio che difficilmente riesce a coinvolgere lo spettatore.
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