Rebecca
Rebecca
2020
Paese
Gran Bretagna
Genere
Giallo
Durata
121 min.
Formato
Colore
Regista
Ben Wheatley
Attori
Armie Hammer
Lily James
Kristin Scott Thomas
Ann Dowd
Lucy Russell
Una giovane neosposa (Lily James) arriva nella grande tenuta del marito, il signor de Winter (Armie Hammer). Nella casa, però, sembra ancora aleggiare il fantasma della prima moglie dell’uomo, Rebecca.
Timidissimo nuovo adattamento del romanzo del 1938 di Daphne du Maurier, diventato celeberrimo per la magnifica trasposizione che ne fece Alfred Hitchcock con il suo primo film americano, Rebecca, la prima moglie del 1940. Ne seguirono altre versioni, tutte per il mercato televisivo, tra film, sceneggiati e miniserie: a quest’ultima categoria appartiene, ad esempio, l’insufficiente trasposizione italiana, affidata a Riccardo Milani e con protagonisti Alessio Boni e Cristiana Capotondi. Questa nuova operazione poteva anche apparire interessante, visto l’estro del bravo regista inglese Ben Wheatley, autore di pellicole molto interessanti, come Killer in viaggio (2012) o Free Fire (2016). Peccato però che il talentuoso Wheatley nasconda completamente ogni vezzo in questa nuova trasposizione, come se temesse il confronto (impossibile) con Hitchcock e giocasse ogni carta in difesa. Non proprio la scelta migliore visto il materiale di partenza: il risultato è un prodotto sostanzialmente insulso, confezionato male e che dalla sua ha solo la discreta performance di Kristin Scott Thomas nei panni dell’angosciante Mrs. Danvers. Nulla più. Armie Hammer è totalmente fuori ruolo e non fa molto di meglio la spaesata Lily James. Il risultato è un prodotto del tutto dimenticabile, uscito direttamente su Netflix.
Timidissimo nuovo adattamento del romanzo del 1938 di Daphne du Maurier, diventato celeberrimo per la magnifica trasposizione che ne fece Alfred Hitchcock con il suo primo film americano, Rebecca, la prima moglie del 1940. Ne seguirono altre versioni, tutte per il mercato televisivo, tra film, sceneggiati e miniserie: a quest’ultima categoria appartiene, ad esempio, l’insufficiente trasposizione italiana, affidata a Riccardo Milani e con protagonisti Alessio Boni e Cristiana Capotondi. Questa nuova operazione poteva anche apparire interessante, visto l’estro del bravo regista inglese Ben Wheatley, autore di pellicole molto interessanti, come Killer in viaggio (2012) o Free Fire (2016). Peccato però che il talentuoso Wheatley nasconda completamente ogni vezzo in questa nuova trasposizione, come se temesse il confronto (impossibile) con Hitchcock e giocasse ogni carta in difesa. Non proprio la scelta migliore visto il materiale di partenza: il risultato è un prodotto sostanzialmente insulso, confezionato male e che dalla sua ha solo la discreta performance di Kristin Scott Thomas nei panni dell’angosciante Mrs. Danvers. Nulla più. Armie Hammer è totalmente fuori ruolo e non fa molto di meglio la spaesata Lily James. Il risultato è un prodotto del tutto dimenticabile, uscito direttamente su Netflix.
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