Sanjuro
Tsubaki Sanjurō
1962
Paese
Giappone
Generi
Avventura, Drammatico
Durata
96 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Akira Kurosawa
Attori
Toshirō Mifune
Tatsuya Nakadai
Keiju Kobayashi
Reiko Dan
Takashi Shimura
Kamatari Fujiwara
Takako Irie
Giunto in una provincia giapponese dominata dalla corruzione, il solitario samurai Sanjurō (Toshirō Mifune) si allea con nove giovani aspiranti guerrieri, decisi a combattere il disonesto amministratore Kurofuji (Takashi Shimura). Insegnerà loro il potere dell'astuzia e della diplomazia, imparando a sua volta il valore della vita umana.
Akira Kurosawa adatta con Hideo Oguni e Ryuzō Kikushima un romanzo di Shugorō Yamamoto, realizzando una sorta di seguito ideale del suo precedente La sfida del samurai (1961). Il protagonista (sempre interpretato da Toshirō Mifune) è il medesimo, gli intenti assai diversi: anziché mettere in scena una parodica e stilizzata apologia contro l'avidità umana, il regista si dimostra in questo caso assai cauto e decide di tratteggiare e sviscerare uno dei suoi temi feticcio, il rapporto tra allievo e maestro. Il risultato è incisivo e convincente, costellato da inserti morali («Era proprio necessario uccidere tutte le guardie? Le buone spade devono rimanere nel fodero») e momenti quasi teneri nella loro lieve ironia (i siparietti tra Sanjurō e gli inesperti guerrieri). Non certo uno dei film più profondi e illuminanti di Kurosawa (la contaminazione tra avventura, epica e western risulta meno equilibrata rispetto al capitolo precedente), ma la profonda umanità che innerva ogni scena (con menzione d'onore per lo splendido finale) e l'andamento quasi fiabesco colpiscono spesso nel segno. Notevole performance dell'ottimo Mifune. Musiche di Masaru Satō, fotografia di Fukuzō Loizumi e Takao Saitō.
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