Il maresciallo Nico Giraldi (Tomas Milian), impegnato a smascherare i raggiri di piccoli delinquenti romani, viene coinvolto in una truffa internazionale che ruota intorno a un'assicurazione fantasma. Collaborerà con il detective inglese Robert Clayton (David Hemmings) per individuare il colpevole. Giunta al terzo episodio, la serie sullo sboccato Nico Giraldi inizia a perdere colpi: una comicità giocata sul contrasto tra l'atteggiamento tipicamente british di David Hemmings e l'attitudine borgatara di Tomas Milian, qualche duetto indovinato con Venticello alias Bombolo, una stoccata al cinema d'autore («C'è una rassegna su un regista polacco, un film di cinque ore e mezza, s'intitola Rottura»; «Sì, de cojoni») e poco altro. Il look di Giraldi si fa sempre più trucido, così come il suo modo di esprimersi. Solito cast di contorno (Massimo Vanni è Gargiulo, Marcello Martana è Trentini). Leo Gullotta interpreta il truffatore Tarcisio Pollaroli detto “Er Fibbia”. Seguito da Squadra antimafia (1978), Squadra antigangsters (1979), Assassinio sul Tevere (1979), Delitto a Porta Romana (1980), Delitto al ristorante cinese (1981), Delitto sull'autostrada (1982), Delitto in Formula Uno (1984) e Delitto al Blue Gay (1984).