Daniel J. Jones (Adam Driver), membro del comitato d'investigazione e d'intelligence del Senato degli Stati Uniti, viene incaricato di far luce sui metodi di prigionia e sugli interrogatori operati della CIA nel periodo che ha seguito i terribili attentati dell'11 Settembre 2001. Dopo anni di studi approfonditi, Jones scopre l'esistenza di pratiche di tortura immorali e crudeli tenute segrete: la Casa Bianca e la CIA impiegheranno tutti gli sforzi possibili per soffocare l'indagine e impedire che queste terribili verità vengano a galla.
Efficace esempio di cinema d’inchiesta capace di fare i conti in maniera urticante e destabilizzante con le ferite della storia recente degli Stati Uniti d’America, The Report si configura come una sulfurea indagine negli strascichi più sordidi dell’11 settembre e sulle conseguenze pragmatiche di quell’evento che cambiò il volto degli USA e del mondo intero. La regia di Scott Z. Burns, produttore, sceneggiatore e collaboratore abituale di Steven Soderbergh, è tutta al servizio di un copione minuzioso e dettagliato tanto nell’esubero di dati, dettagli e indicazioni temporali, scandite oltretutto da puntuali cartelli, quanto nella messa a punto delle dietrologie e delle varie piste che si celano dietro gli eventi narrati. Cimentandosi con la missione ardua e tutt’altro che agevole di restituire in chiave cinematografica un dossier di circa settemila pagine, The Report soffre sicuramente di qualche momento verboso e macchinoso e di alcune sparute lungaggini, ma è encomiabile la capacità di fornire una compiutezza e un’organicità a un materiale così corposo e scottante, con un piglio eloquente, saturo di chiaroscuri e contraddizioni sul piano dialettico, e al contempo tesissimo sul piano formale. Il risultato è un prodotto dal taglio cronachistico ma non per questo non incandescente, rafforzato dalla prova di un sempre puntuale Adam Driver, asciutto e millimetrico nel ritratto di un uomo alle prese con un’ossessione lavorativa tale da cannibalizzare e prosciugare ogni altra implicazione della sua esistenza. Annette Bening veste i panni del senatore democratico Dianne Feinstein. Nel cast anche Jon Hamm e Michael C. Hall. Distribuito nelle sale italiane per tre giorni (18, 19, 20 novembre 2019), prima dell’approdo su Amazon Prime Video dal successivo 29 novembre.