Il sale delle lacrime
Le sel des larmes
2020
Paesi
Francia, Svizzera
Genere
Drammatico
Durata
100 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Philippe Garrel
Attori
Logann Antuofermo
Oulaya Amamra
Louise Chevillotte
André Wilms
Souheila Yacoub
Luc (Logann Antuofermo) arriva a Parigi per fare un esame per entrare in un’importante accademia di falegnami. Mentre aspetta l’autobus conosce Djemila (Oulaya Amamra), una ragazza con cui passerà qualche ora e a cui promette di rivedersi presto. Luc, però, inizia una storia con un'altra coetanea (Louise Chevillotte) nel paese in cui vive e si troverà costretto a fare delle scelte. 

Superati i settant’anni, Philippe Garrel prosegue nel raccontare la tematica che da sempre caratterizza e ossessiona il suo cinema: gli amori giovanili, nella loro esuberanza e nella loro passione, ma anche nella brevità di cui spesso sono caratterizzati. Luc è un ragazzo che non riesce a resistere alle ragazze che lo circondano e che finirà per innamorarsi (forse) di una coetanea che come lui non sa scegliere. Si stabilisce così un nuovo triangolo sentimentale nel cinema di Garrel, valorizzato dal solito bianco e nero raffinato, oltre che da una scrittura credibile e realistica, che qui però finisce per risultare piuttosto confusa e macchinosa, soprattutto col passare dei minuti. È un film con cui si empatizza a tratti, diviso tra momenti ampiamente coinvolgenti e altri troppo freddi e studiati a tavolino. Inoltre, la sensazione che tutto sappia di già visto è troppo forte per far finta di non accorgersene. Tra tutti i rapporti che il protagonista instaura, l’unico davvero toccante è quello col padre, una figura scritta con notevole sensibilità e ben interpretata da André Wilms. Scritto dal regista, insieme a Jean-Claude Carrière e Arlette Langmann. Presentato in concorso al Festival di Berlino 2020.
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