Louis (Louis Garrel) è un giovane attore separato dalla moglie che convive con Claudia (Anna Mouglalis), una collega che fatica a trovare lavoro. La donna, insicura e poco considerata, vive per questo una relazione sentimentale opprimente e che soffoca ogni sua aspirazione. Presentato in concorso alla Mostra di Venezia nel 2013, La gelosia è un'opera apprezzabile per la semplicità di linguaggio e per il modo spontaneo e onesto con il quale affronta le fasi di un legame sentimentale: l'innamoramento, l'amore, la gelosia, fino ad arrivare alla completa dissoluzione. Diviso in due capitoli, Accudisco gli angeli e Scintille in una polveriera, il film possiede quell'intimismo tipico delle opere di Garrel, autore che spesso indaga con sottile tocco nostalgico i volti, i gesti dei personaggi, i loro corpi. Purtroppo, però, si tratta di un'opera che denota scarsa originalità nella scrittura e nella rappresentazione di personaggi un po' stereotipati. Ma la cornice è elegante, e il bianco e nero raffinato, tanto da riuscire a sopperire ai limiti di un copione non troppo sorprendente. Garrel ha modellato il personaggio di Louis su quello del proprio padre, che trascurò la famiglia per la passione incontrollata verso una donna.