Dopo aver perso il proprio lavoro, l'operaio Sam Carraclough (Donald Crisp) è costretto a vendere la propria cagna di razza collie, Lassie, cui suo figlio Joe (Roddy McDowall) è affezionatissimo, al ricco duca di Rudling (Nigel Bruce). Dopo essere stata trasferita in Scozia, Lassie riesce a scappare dal suo nuovo padrone e dopo un viaggio avventuroso torna a casa dove ad aspettarla c'è Joe.

Adattamento dell'omonimo romanzo di Eric Knight, il primo di una serie di dieci film dedicati al cane Lassie. Un melodramma sentimentale, edulcorato e garbato, prevedibile nelle sue evoluzioni narrative ma non per questo meno apprezzabile. Cinema medio da custodire e da ammirare per l'impeccabile confezione e la capacità di parlare al cuore degli spettatori con semplicità evitando di essere ricattatorio o eccessivamente smielato. La pellicola è rimasta nell'immaginario collettivo per aver lanciato il personaggio di Lassie e aver rivelato al mondo il talento dell'allora undicenne Elizabeth Taylor. Seguito da Il figlio di Lassie (1945), Il coraggio di Lassie (1946), Casa mia (1948), Primavera di sole (1949), Il ritorno di Lassie (1950), L'oro delle montagne (1951), La più bella avventura di Lassie (1978) e Lassie (1994). Il film di Fred McLeod Wilcox ha dato vita a un remake a inizio anni Duemila, Lassie (2005). Il Rough Collie è stato poi protagonista di due serie televisive: una del 1954 e l'altra del 1997, entrambe dal titolo Lassie.