In un paesino si scontrano due gemelli (interpretati entrambi da Totò) dagli opposti caratteri, a proposito della costruzione di un carcere. Un terzo gemello segreto, appena uscito di prigione, si fingerà a volte l'uno a volte l'altro per organizzare una truffa ai loro danni. La parodia al film con Welles e Alida Valli è solo nominale, si ferma al titolo. L'esuberante carica di Totò è qui triplicata, traboccando al punto che il comico si mangia letteralmente il film, costruito su una trama anche troppo confusa. Nonostante l'occhio del fedele Mattoli dietro la macchina da presa, il risultato finale appare appena bilanciato. Il sodalizio tra attore e regista ha dato e darà frutti ben migliori. Gli amanti del Principe della risata, però, non possono trascurarlo.