Totò, Peppino e i fuorilegge
1956
Paese
Italia
Generi
Comico, Commedia
Durata
104 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Camillo Mastrocinque
Attori
Totò
Peppino De Filippo
Titina De Filippo
Dorian Gray
Franco Interlenghi
Maria Pia Casilio
Memmo Carotenuto
Mario Castellani
Teddy Reno
Antonio (Totò) con la complicità dell'amico barbiere (Peppino De Filippo) progetta un finto rapimento con riscatto per spillare soldi all'avara moglie (Titina De Filippo). Il colpo riesce e i due si danno ai bagordi a Roma, ma la moglie scoprirà di essere raggirata e Antonio sarà poi veramente sequestrato. Il film ripropone regista, cast e un titolo molto simile (inizialmente sarebbe dovuto essere Totò a peso d'oro) a quello di Totò, Peppino e la... malafemmina (1956), che ebbe un enorme successo al botteghino. Quella che è a tutti gli effetti una manovra commerciale, nelle mani dei due comici di razza, spalleggiati dal fido Mastrocinque e con l'aggiunta di un'irresistibile e arcigna Titina De Filippo, diventa però un buon film, solo di poco inferiore al "titolo gemello". Non è un caso che gli unici momenti in cui il ritmo cala (mantenendosi comunque su livelli egregi) sono le scene in cui Peppino è assente e quelle in cui Interlenghi e la Gray sono protagonisti con le loro scaramucce amorose. Per il resto è un prodotto divertente, funzionale e ben curato. Nella banda del Torchio si riconosce, oltre all'immancabile Mario Castellani, Lamberto Maggiorani, protagonista, qualche anno prima, di Ladri di biciclette (1948). Il film fruttò a Peppino il Nastro d'Argento come miglior attore non protagonista.
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