Totò lascia o raddoppia?
1956
Paese
Italia
Generi
Comico, Sentimentale
Durata
94 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Camillo Mastrocinque
Attori
Valeria Moriconi
Totò
Carlo Croccolo
Mike Bongiorno
Luigi Pavese
Dorian Gray
Gabriele Tinti
Bruce Cabot
Rosanna Schiaffino
Rocco D'Assunta
Elio Pandolfi
Marcello Marchesi
Il decaduto duca Gagliardo (Totò) passa le giornate alle corse insieme al maggiordomo (Carlo Croccolo) finché, ritrovata la sua figlia naturale (Valeria Moriconi), deciderà di mettere a frutto la sua sapienza ippica per vincere al quiz televisivo Lascia o raddoppia?. Ma due gangster che hanno scommesso sulla sua vittoria gli metteranno i bastoni tra le ruote.
Il film unisce due campioni di successo dell'epoca: uno televisivo (Mike Bongiorno, e il suo programma campione d'ascolti) e uno cinematografico (Totò). Il set del programma è ricostruito a Cinecittà, con tanto di valletta ufficiale (Edy Campagnoli). Mastrocinque unisce, non sempre efficacemente, il lato comico a quello sentimentale: a Totò e Croccolo – abbonato in ruoli da “valletto” del Principe – spetta il primo, a Valeria Moriconi il secondo. In cabina televisiva, la comicità nasce soprattutto dall'incontro tra l'effervescenza del comico napoletano e l'aplomb di Bongiorno. Una pellicola più che discreta ma, nello stesso anno, l'attore e il regista hanno fatto molto di meglio con La banda degli onesti.
Il film unisce due campioni di successo dell'epoca: uno televisivo (Mike Bongiorno, e il suo programma campione d'ascolti) e uno cinematografico (Totò). Il set del programma è ricostruito a Cinecittà, con tanto di valletta ufficiale (Edy Campagnoli). Mastrocinque unisce, non sempre efficacemente, il lato comico a quello sentimentale: a Totò e Croccolo – abbonato in ruoli da “valletto” del Principe – spetta il primo, a Valeria Moriconi il secondo. In cabina televisiva, la comicità nasce soprattutto dall'incontro tra l'effervescenza del comico napoletano e l'aplomb di Bongiorno. Una pellicola più che discreta ma, nello stesso anno, l'attore e il regista hanno fatto molto di meglio con La banda degli onesti.
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